Rwanda Girls on Bikes, è un progetto ambizioso ed innovativo creato per lanciare il ciclismo sportivo femminile in Ruanda. Il progetto mira a rafforzare l'empowerment delle ragazze rendendole consapevoli delle proprie capacità e autonome da un punto di vista socio-economico. Dieci ragazze appartenenti al  Benediction Club partecipano al progetto, hanno tra i 17 e i 24 anni, e provengono da un contesto socio-economico molto difficile.

L'iniziativa nasce dalla volontà di sfruttare il grande potenziale che l'agonismo sportivo ha nel superare le barriere  - etniche, di genere, sociali - e nello sviluppare uno spirito solidale e fraterno.
Jacqueline
Jacquie è il capitano del team. E' la veterana del gruppo e la ciclista ruandese in attività con più esperienza. Insieme a Diane I. ha fatto uno stage in Sudafrica presso la sede continentale dell'UCI.
                                 Valentine
Valentine è una ragazza tosta. Nel suo villaggio veniva presa in giro e insultata perchè andava in giro in bici. Le brave ragazze non vanno in bici. Ma lei ha continuato sulla sua strada. La sua passione e la sua determinazione l'hanno portata a conoscere il proprio paese, l'estero, e soprattutto l'hanno resa indipendente.  Ora nel villaggio si tolgono il capello quando passa. Le brave ragazze vanno in bici.
DIANE I.
Diane era attratta dalla bici sin da bambina. La prendeva di nascosto per andare a prendere l'acqua al pozzo. Ora il papà non la picchia più se va i bici. Menomale perchè Diane è un giovane talento. Nel 2019 è arrivata seconda ai campionati juniores africani. Quest'anno ha vinto il campionato nazionale.
Clémentine e Claudette
Diane U.
Diane viene dall'est del paese. Dopo che il suo club ciclistico ha chiuso, per poter continuare la sua passione, si è dovuta trasferire. E stata accolta dalla famiglia di Jacqueline come un'altra figlia.
Olive
Olive si è trasferita qui con la famiglia in cerca di una vita migliore. Il padre se n'è andato, la madre si è messa a lavorare nei campi mentre lei ha dovuto lasciare la scuola per aiutare in casa. Grazie al progetto, dov'è dovuta entrare di nascosto, ha ottenuto dei notevoli miglioramenti.  Ha finanziato la piccola attività della madre, ha comprato una pecora, conigli, e una mucca. Ora le sue 3 sorelle e il fratello mangiano 3 volte al giorno  il padre  s'affaccia ogni tanto.
Chance
Due anni fa, Chance è stata vittima di un terribile incidente stradale mentre si stava allenando. I dottori pensavano che non sarebbe più tornata a camminare. Per fortuna, ha ripreso a camminare e ad allenarsi. Quando parla della sua passione per la bicicletta le s'illuminano gl'occhi. Chance ha un sorriso meraviglioso.
Sandrine
Sandrine è la prima donna meccanico ruandese. Dopo aver smesso di gareggiare, ha  frequentato il corso di meccanico e svolto uno stage presso l'African Rising Cycling Centre di Musanze. Sandrine è felice di potere vivere grazie alla sua passione. Adesso si occupa delle bici delle ragazze.

Jeanne d'Arc
Jeanne è stata la pioniera del ciclismo femminile in Ruanda, nonché una promessa a livello continentale. Nel 2014 ha partecipato ai campionati del mondo. Sfortunatamente, problemi fisici l'hanno costretta ad abbandonare la carriera proprio quando era stata ingaggiata da una squadra professionistica europea. E' stato un trauma terribile, ma ora guarda avanti, vuole diventare coach.
Mimi
Mimi è la moglie di Félix, il fondatore del Team Benediction. Ma è soprattutto l'anima del progetto. E' lei che ha dovuto convincere molti genitori reticenti della bontà del progetto. Attorno a lei le ragazze si raggruppano un paio di volte al mese per discutere su come impiegare i soldi che vincono gareggiando o  dei  progetti da mettere su per il futuro, quando avranno smesso con le corse. 

Back to Top